IL SORRISO STORTO DI BRANDO HA COLPITO AL CUORE
Ci sono cani per cui il destino segue un percorso quasi fiabesco dopo una vita di stenti e soprusi, ed è questo che è stato per il nostro Brando, il cane dal sorriso più sbilenco del mondo che dopo nemmeno un mese dalla sua liberazione da una detenzione ultradecennale, ha potuto assaporare la gioia di un’adozione fantastica. Denise e Federico avevano adottato un cane solo un mese prima, un cane che, guarda caso, avevamo chiesto di aiutare noi di Gruppo Spillo prima di ritirare Brando. Il destino ha voluto che quella creatura incontrasse loro sulla sua strada, e grazie a quest’adozione ha potuto morire non da solo, ma conoscendo l’affetto di una famiglia dopo 12 anni di vuoto. Quando Thor li ha lasciati, i ragazzi erano molto tristi, e il destino ha portato l’appello di Brando sulle loro bacheche. Il colpo di fulmine è stato immediato, anche per la somiglianza con il loro cane appena morto, perciò non vi è stato alcun dubbio sull’adozione. Siamo orgogliosi che ragazzi cosi giovani comprendano l’importanza di un’adozione consapevole come quella di un cane di 13 anni, e siamo felicissimi di sentire ogni giorno solo parole di amore e di sorpresa, per tutto quello che Brando sta mostrando di essere : un cucciolo cresciuto che sta riscoprendo la vita, instancabile e mai sazio di conoscere il mondo. Grazie a chi ha permesso che il nostro appello arrivasse sulla bacheca giusta, grazie a Cristiana, la volontaria che instancabile segnala tutti i cani più bisognosi, e soprattutto grazie a Denise e Federico, che nonostante il dolore appena passato hanno guardato avanti e fatto un regalo meraviglioso ad un cane che dalla vita non ha mai avuto nulla. Adottare un anziano non è un peso, non è fatica, ma qualcosa di meraviglioso, e spero che qualcuno impari da questo post ad apprezzare i cani “vintage” che ancora attendono un colpo di fortuna.
Brando è stato adottato il 24-06-2018 da Denise e Federico
LA SUA STORIA
Brando deve fare le valige: l’anziano mix boxer è ospite (il termine corretto sarebbe prigioniero come tutti i cani dei canili) di un canile privato dove vive dal 2009…non sappiamo quanti anni abbia, l’abbiamo sempre visto in questo box di dimensioni contenute attualmente con un altro maschio e due femmine. Muso da molosso un po’ sdentato, il suo mondo è un fazzoletto di cemento e materiale lavabile; ogni tanto esce in un balcone di ghiaia lì davanti. Nove anni così… occhi ormai rassegnati …non entriamo nei box, non ci relazioniamo con i cani e lui è il capobranco, sta li e ci osserva quando passiamo davanti al suo box, a casa sua, con la sua famiglia di cani con cui vive da anni. Il mondo di Brando cambierà a breve perchè il suo Comune si convenziona con altri proprietari di altri canili privati con altre centinaia di cani all’interno quindi alla sua età dovrà affrontare lo stress di un cambiamento e dell’inserimento in altri box. Non so se potremo raccontarvi di lui in futuro, l’accesso dei volontari nei canili dipende da equilibri e permessi fuori da ogni logica di amore per gli animali…la vita dei cani dei Comuni che non si dotano di canili pubblici è così, gli equilibri cambiano da un momento all’altro e gli animali sono costretti alla transumanza da una struttura all’altra, all’inserimento in altri box abitati da altri cani. Se qualcuno volesse dargli una possibilità, ci contatti.
IN QUESTE FOTO: BRANDO IN CANILE
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